Francesco Angelo de Vico, avvocato legato a santa maria
lo storico sassarese che parlò dell'origine della chiesa medievale di santa maria navarrese è stato anche un brillante avvocato che trascorse gli ultimi anni a madrid alla corte del re di spagna
Sebbene Santa Maria Navarrese abbia origini relativamente recenti, la piccola chiesa medievale nella piazza centrale risale a poco dopo l’anno Mille. Secondo lo storico spagnolo Francesco Angelo de Vico questa venne realizzata da una figlia del re di Navarra come ringraziamento per essere stata ben accolta dalla popolazione locale. Andiamo allora ad analizzare la figura di questo studioso iberico che si interessò del paese sardo.
Figlio di un impiegato del Sant’Uffizio, Francesco Angelo nacque a Sassari intorno al 1580 e dopo gli studi in filosofia nella città sarda si spostò in Spagna per laurearsi in diritto civile e canonico all’Università di Salamanca prima di tornare in Sardegna per fare l’avvocato. Si dimostrò particolarmente brillante: nel 1609 fu nominato giudice della Reale Udienza del Regno di Sardegna e nel 1617 procuratore degli affari fiscali.
Aveva a cuore le sorti della Sardegna: pretese dal re di Spagna l’istituzione di una flotta per proteggere le coste dalle incursioni dei corsari e incoraggiò la coltura di ulivi e l’industria tessile di lana e seta. Fu anche uno storico appassionato e tra le sue opere c’è la "Historia general de la isla y reyno de Sardeña”, dove ricostruisce l’origine della chiesa di Santa Maria Navarrese. Nominato nel 1627 reggente del Supremo Consiglio della Corona di Aragona, andò a vivere Madrid dove rimase fino alla morte nel 1648.