L'incontaminata Cala Goloritzé
Cala Goloritzé è una spiaggia a pochi chilometri da Santa Maria Navarrese e da capo di Monte Santo; il suo aspetto caratterizzato da minuscoli sassolini è dovuto a una frana del costone superiore avvenuta nel 1962
La Sardegna abbonda di spiagge panoramiche che attraggono i turisti: tra queste si fa notare Cala Goloritzé, situata nella costa orientale circa dieci chilometri a nord di Santa Maria Navarrese, nel territorio comunale di Baunei e a poca distanza da capo di Monte Santo. La spiaggia, insenatura dolce, è un’eccezione in una zona caratterizzata da un litorale roccioso con scogliere a picco sul mare come la vicina Perda Longa.
L’aspetto attuale di Cala Goloritzé è dovuto a una frana del 1962 che ha portato in riva al mare un gran numero di minuscoli sassolini bianchi che si mischiano alla sabbia fine. I turisti sono incantati dal fondale trasparente, dal roccioso pinnacolo di 143 metri e dalla guglia piramidale di Monte Caroddi sul lato destro della baia. Nella zona sono presenti anche sorgenti carsiche di acqua dolce che sfociano dal sottosuolo direttamente in mare.
Cala Goloritzé è meta di appassionati di arrampicate e di trekking grazie ai sentieri tortuosi che si snodano lungo i rilievi vicini alla costa. La spiaggia è stata dichiarata monumento naturale della Sardegna nel 1993 e "monumento nazionale italiano” due anni dopo. È raggiungibile a piedi dal parcheggio di su Porteddu, sull’altopiano di Golgo, attraverso un sentiero di tre chilometri, oppure via mare grazie ai gommoni a noleggio dai porti più vicini.